Premessa
06/06/2021 Verona, Granfondo Alè la Merckx, seconda GF del circuito maglianera.
Domenica, ore 4.00, suona sveglia. Notte tormentata, forti temporali non mi hanno permesso un riposo sereno. Quindi con 4 ore di sonno mi alzo, faccio la mia consueta colazione pre gara, ovvero la colazione che faccio tutti i giorni. Nei tre giorni precedenti un leggero incremento dei glucidi nella dieta, mi hanno permesso di stoccare una giusta quantità di glicogeno.
Espleto tutte le mie attività mattutine tra cui misurare la mia HRV (Heart rate variability) che dopo settimane di valori ottimi, proprio domenica siamo in zona allarme. Situazione giustificata dal cattivo riposo notturno.
Ore 5.00, sotto un temporale, parto da casa in direzione Verona, dove Davide, amico, compagno di squadra e atleta del DDTraining Cycling Program, mi aspetta con il mio pacco gara. Lui con la famiglia si è recato a Verona già dal sabato e gentilmente mi ha evitato tutta la prassi burocratica.
Alle 6.45 ero a Verona, bici pronta, io pronto, numeri indossati e pronti per entrare in griglia di partenza, non senza esserci fatti un giretto in bici per la bellissima cittadina scaligera.
Alè la Merckx
Mi sono ritrovato iscritto alla gara un po' all'ultimo momento. L'iscrizione al circuito maglianera era stata fatta nel 2019 e non ricordavo più a quali gare ero iscritto. Ma proprio alla Merckx non ricordavo. Ergo non ho avuto modo di prepararmi in modo adeguato, visto anche i problemi alla schiena che mi hanno fermato la settimana prima.
Il colpo d'occhio, in piazza Bra, è quello dei tempi più belli. Quasi 1900 atleti, divisi in varie griglie, pronti a percorrere le strade della Valpolicella e della Lessinia, nel minor tempo possibile. Prima della partenza ci viene comunicato che le strade sono aperte al traffico, ma che i punti pericolosi sono presidiati.
Pur essendo in seconda griglia, dopo lo start ufficiale, passo dal via ben oltre un minuto dopo i primi. La prima parte di gara si è svolta nelle vie della città scaligera costeggiando i Bastioni Austriaci per dirigersi poi verso la bassa Valpolicella ed in seguito tra i borghi storici pedemontani. Le strade, tipiche delle città del nordest, con san pietrini, pozzetti, tombini, buche e spartitraffico che ottimamente segnalati, hanno permesso al gruppone di uscire dalla città senza grossi problemi.
Si prende quindi la strada verso la Valpolicella, attraversando questi borghi caratteristici come Pescantina, San Pietro Incariano, Gargagnago, San Giorgio di Valpolicella dove risaltano i pregiati vigneti veneti (che danno origine ai famosi vini della Valpolicella) e alle ville Venete. Non ultimi, incantevoli e colorate piantagioni di ciliegie, dove i contadini avevano già preparato cartelli intimidatori!! (sui ciliegi cartelli con scritto PERICOLO DI MORTE!)
Ricordo una scorpacciata di ciliegie alla Divinusbike di qualche anno fa, che si percorreva sui sentieri delle colline del Soave e di Monteforte d'Alpone (VR).
Dopo la prima difficoltà di giornata e la relativa discesa in località Fiumane inizia la lunga salita di 18km che termina dopo la piazza di Sant'Anna D'Alfaedo, dove mi fermo al ristoro per prendere dell'acqua e gettare le cartine degli snack preparati il giorno prima e che mi sono divorato lungo il percorso.
Da qui una lunga discesa verso la Valpantena e che mette a dura prova i miei freni Ultegra, che dopo pochi tornanti già, con forti rumori metallici, mi chiedono pietà.
Terminata la discesa si incontra il bivio, a destra il medio mentre a sinistra il lungo. Sto bene, le gambe girano. Ho un problema al Powermeter che improvvisamente smette di funzionare (batterie nuove) e quindi, conoscendomi molto bene, procedo la mia gara usando il cardiofrequenzimetro e le mie sensazioni.
Dopo il bivio per il lungo la strada torna a salire, parte molto pedalabile, specialmente per un passista come me, altre parti decisamente più impegnative. Siamo rimasti in pochi a pedalare nel percorso lungo e quindi si formano dei gruppetti di atleti che avanzano ognuno del loro passo.
Come dicevo prima, giunti ad Erbezzo (1118 mslm) la strada inizia ad essere impegnativa. Dopo poco si raggiungono i pascoli della Lessinia, posto veramente incantevole che ebbi modo di visitare durante la Lessinia Legend Extreme (125km 4600m D+ MTB) nel lontano 2015.
Giunti al passo del Pidocchio a quasi 1600mslm, inizia una discesa su strada stretta e dissestata. Anche in quest'occasione i miei freni mi chiedevano pietà. Pochi km più a valle l'immancabile temporale mi fa visita. Pioggia temporalesca fino alla Valpantena, dove ritrovando nuovamente il bivio, che contrariamente al primo giro, ora si imbocca la strada a destra in direzione Verona.
Discesa affrontata molto velocemente che mi ha permesso di raggiungere un gruppo davanti a me con il quale, con cambi regolari, abbiamo raggiunto velocemente Verona.
Il percorso si inoltra poi nella città di veneta, nel quartiere di B.go Venezia per raggiungere, al termine dell’ultima fatica, il traguardo nella città di Verona posto sulle Torricelle.
Dopo un rapido ristoro prendo la via per il centro di Verona, dove Davide, con la sua famiglia, mi attende per un veloce scambio di battute.
Raggiunta l'auto e ricaricato le energie con XS Recharge, prendo la via di casa.
Conclusioni
Dopo una settimana di stop, causa mal di schiena, non era facile decidere di andare a Verona per la GF. Ho pensato più volte o di non andare o di affrontare il percorso mediofondo. Quando poi sei li e dentro di te c'è sempre la voglia di fare il massimo, non puoi desistere. Ho fatto bene, cosi ho potuto pedalare in luoghi molto belli.
L'organizzazione della gara è stata al top. Presenza sulle strade, ristori ovunque e sempre con persone molto gentili. Le gare friulane hanno molto da imparare.
Assistenza con le moto e con le auto sempre presenti. Anche nell'ultima parte di gara siamo stati scortati da una moto staffetta fino all'imbocco dell'ultima salita.
Pacco gara molto ricco con maglietta da ciclismo e calzini della Alè, qualche gel integratore e la consueta borraccia.
Ora mi aspetta un giorno di riposo per poi riprendere a caricare in vista della Sportful dolomiti race, dove sarò costretto a dedicarmi al medio, quest'anno non ho la condizione per fare il lungo.